L’Istituto tecnico Cattaneo in conceria: visita alla Gi.Elle.Emme di Ponte a Egola

La visita in azienda si è svolta pochi giorni fa

Dai banchi di scuola alla vita in azienda: un’occasione di crescita per il settore. Proseguono le visite nelle aziende del Gruppo Lapi per il progetto formativo “Fabbriche Aperte 2025” (che ha preso avvio a febbraio nell’azienda chimica FGL International). Martedì 8 aprile, è stata la Conceria Gi.Elle.Emme di Ponte A Egola (San Miniato) ad aprire le sue porte a 29 studenti e studentesse dell’IT Cattaneo di San Miniato. Nell’occasione anche l’azienda chimica specializzata in tannini vegetali, Figli di Guido Lapi, ha presentato i suoi prodotti ai ragazzi. L’incontro è stato inoltre un’opportunità di confronto e dialogo tra vari attori che sul territorio s’impegnano per la crescita e lo sviluppo del settore: erano infatti presenti il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, il sindaco di Santa Croce sull’Arno, Roberto Giannoni, e il presidente del Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale, Massimo Boldrini. “È importante che i giovani conoscano il tessuto industriale che un domani li potrà accogliere come nuovi addetti. Ed è fondamentale che vedano le aziende coi loro occhi per rendersi conto di come funziona una realtà imprenditoriale, di com’è la vita in conceria – ha commentato il CEO di Gi.Elle.Emme, Tommaso Lapi – . Fabbriche Aperte è l’occasione per incontrare i ragazzi, conoscerli, accoglierli, far loro partecipi delle potenzialità del nostro distretto conciario, anche a livello occupazionale”. “Ringrazio i Sindaci e il nuovo presidente Boldrini per aver condiviso con noi questo momento. È importante che le nuove generazioni si sentano tutelate nella loro crescita nel settore”. La visita è partita dalla spiegazione dei tannini utilizzati nella lavorazione della pelle conciata al vegetale per poi iniziare il tour in conceria: dall’arrivo e la selezione del grezzo, al reparto bottali e tanneria alla concia lenta in vasca, metodo tradizionale monitorato da un sistema automatizzato di ultima tecnologia. Su su per tutte le fasi di lavorazione, fino al reparto tranceria dove il cuoio prende la forma della suola per calzature. “Ci teniamo molto a far capire la particolarità dei tannini e della concia al vegetale. Pelle al vegetale e cuoio per suola sono il fiore all’occhiello del nostro distretto, il DNA della concia toscana. Per far questo facciamo provare ai ragazzi un vero bar olfattivo, facendo vedere, annusare, toccare e assaggiare i diversi estratti vegetali.. L’unico conciante che si può “mangiare” – ha commentato Stefano Pinori, direttore dell’azienda Figli di Guido Lapi – . Un’occasione per introdurre temi più importanti che tengono in piedi il nostro settore di mercato nonostante il difficile momento congiunturale. Circolarità intrinseca della pelle, sostenibilità delle materie prime impiegate, difesa della nostra produzione, tutelata anche dai consorzi”. Fabbriche Aperte è un’iniziativa lanciata per la prima volta da Confindustria attraverso la rete delle associazioni territoriali e di settore, per promuovere la cultura d’impresa nella società. Il Gruppo Lapi ha sposato il progetto nel 2011 insieme a Federchimica, portandolo avanti l’iniziativa ogni anno grazie al coordinamento organizzativo del Progetto Giovani di Lapi Group, ramo della holding dedicato alle attività di formazione, impegno sociale e sviluppo sul territorio. Ogni anno oltre 200 studenti varcano le porte delle nostre aziende per vedere coi loro occhi ciò che di solito leggono solamente sui banchi di scuola.

Fonte: Lapi Group – Ufficio Stampa